Il Modello 231 come strumento a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie e della discriminazione. Società sportive: obbligo di adottare un modello 231 contro la discriminazione
La riforma che investe il mondo dello sport
Il mondo delle società sportive ha subito una vera e propria rivoluzione dopo l’entrata in vigore della cosiddetta “riforma dello sport” (D.Lgs 39/2021).
Entro fine luglio 2024 le associazioni e società sportive, non solo professionistiche ma anche quelle dilettantistiche, dovranno adottare appositi modelli organizzativi 231 e codici di condotta.
Perchè l’adozione del modello 231 contribuisce a contrastare abusi, discriminazione e violenza di genere all’interno delle società sportive
L’obbiettivo è quello di garantire piena tutela ai minori e prevenire molestie, violenza di genere ed ogni discriminazione per motivi di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale in ambito sportivo.
Le sanzioni previste per le società sportive
Il mancato rispetto dell’obbligo di adottare idonei documenti organizzativi comporterà per le società sportive l’applicazione di specifiche sanzioni, previste dalle federazioni, dagli enti di promozioni e dalle associazioni benemerite alle quali esse sono affiliate.
La F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio) ha già diffuso le proprie linee guida lo scorso agosto, attraverso il comunicato ufficiale n. 87/A del 31.08. 2023.
Allo stesso modo si sono già organizzate anche altre Federazioni, tra cui la Federazione Italiana Pallacanestro, la Federazione Ginnastica d’Italia, la Federazione Italiana Golf, la Federazione Italiana Sport Equestri e la Federazione Italiana Bocce.
Ogni condotta discriminatoria, di abuso o violenza dovrà essere perseguita.
Non solo quelle commesse di persona ma anche quelle realizzate utilizzando strumenti informatici.
Condotte discriminatorie tramite il web ed i social network
La “riforma dello sport” avrà un impatto notevole sul mondo del web e dei social media.
Non sarà infatti ammessa alcuna tolleranza per gli appartenenti alle società sportive che commettono gli illeciti attraverso i social, o ricorrendo alla programmazione di sistemi di intelligenza artificiale o sfruttando altre tecnologie informatiche.
Il compito delle singole società sportive dovrà essere quello di stabilire specifiche modalità di prevenzione degli abusi, applicando procedure rigorose per prevenire e gestire in maniera efficace il rischio di violenze e discriminazioni.
Una nuova concezione del modelli 231: obbligo

Stiamo assistendo ad un’evoluzione storica nel mondo delle norme e degli standard che regolano la compliance delle società sportive.
Il mondo dello sport è la prima realtà che affronta il passaggio dal tradizionale modello di organizzazione, gestione e controllo, finalizzato a prevenire i c.d. “reati 231” al “MOCAS” (Modello Organizzativo e di Controllo delle Associazioni Sportive).
Per saperne di più, leggi il nostro precedente articolo.
Uno strumento rivolto alla prevenzione di comportamenti (molestie, violenza di genere, discriminazione in genere) che non determinano una forma diretta di responsabilità amministrativa per l’ente (“responsabilità 231”), a prescindere dall’interesse o dal vantaggio direttamente collegato all’illecito.
È possibile immaginare un collegamento è tra la responsabilità oggettiva delle società sportive per i comportamenti dei propri tesserati e la responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato.
Si tratta dell’ennesimo passo compiuto dal legislatore volto ad estendere l’applicazione dei sistemi di organizzazione, gestione e controllo all’interno del nostro ordinamento.
Studio Legale AMP: affianca le Società Sportive nell’implementazione del Modello 231
Lo Studio Legale AMP è in prima linea nel supportare le società sportive nell’adozione del Modello 231.
Con l’entrata in vigore della riforma dello sport, le società sportive, sia professionistiche che dilettantistiche, hanno l’obbligo di implementare modelli organizzativi e codici di condotta per prevenire abusi, discriminazioni e violenze.
Il nostro team di esperti analizza le specificità di ogni società sportiva per individuare i rischi e le aree di criticità, affianca la società nella redazione del Modello 231 e del codice di condotta, in linea con le linee guida federali e le normative vigenti, forma il personale sulle procedure da seguire per prevenire e gestire i reati previsti dal Modello 23, assiste la società in caso di ispezioni e contestazioni.
Perché scegliere lo Studio Legale AMP per modello 231
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