Imputati assolti: rimborso?

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Fondo di Rimborso Spese Legali per gli Imputati Assolti: Chi ne ha diritto e come funziona

La legge di bilancio anno 2021 (legge n. 178/2020) ha introdotto un importante provvedimento a sostegno degli imputati assolti con sentenza divenuta irrevocabile a partire dal 1° gennaio 2021: il Fondo di Rimborso Spese Legali.

Grazie a un decreto emanato il 20 dicembre 2021, dal Ministro della giustizia in collaborazione con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono stati stabiliti i criteri e le modalità per l’erogazione del rimborso delle spese legali ai beneficiari.

Chi può richiedere il rimborso delle spese legali

Possono accedere al Fondo di Rimborso Spese Legali coloro che hanno ricevuto una sentenza definitiva di assoluzione per i seguenti motivi: “il fatto non sussiste“, “non ha commesso il fatto” o “il fatto non costituisce reato o non è previsto dalla legge come reato“.

Tuttavia, va precisato che questa disposizione non si applica se l’assoluzione è stata emessa a seguito della depenalizzazione dei fatti oggetto dell’imputazione.

Al contrario, non hanno accesso al fondo coloro che rientrano in una delle seguenti categorie:

  • sono stati assolti solo per alcuni capi di imputazione, ma condannati per altri;
  • hanno ricevuto una sentenza di estinzione del reato per prescrizione o amnistia;
  • hanno beneficiato del patrocinio a spese dello Stato nello stesso procedimento;
  • hanno ottenuto la condanna del querelante alla rifusione delle spese di lite;
  • hanno diritto al rimborso delle spese legali da parte dell’ente di appartenenza.

Come funziona il rimborso delle spese legali

Il rimborso delle spese legali viene concesso fino a un massimo di 10.500,00 euro.

La somma è liquidata in un’unica soluzione entro l’anno successivo a quello in cui la sentenza è divenuta irrevocabile.

È un’importante misura che offre un riconoscimento economico a coloro che hanno affrontato un processo penale e sono stati completamente assolti dalle accuse.

Come presentare la domanda di rimborso delle spese legali

L’imputato stesso, in qualità di richiedente, può presentare l’istanza di accesso al Fondo tramite una piattaforma telematica appositamente creata, accessibile dal sito giustizia.it utilizzando le credenziali SPID di livello due.

Nel caso di imputati minorenni o incapaci, la richiesta può essere presentata dal titolare della responsabilità genitoriale o dal loro rappresentante legale.

Nel caso di decesso dell’imputato, l’istanza può essere presentata dall’erede, e se ci sono più eredi, da uno di essi nell’interesse di tutti.

Ovviamente, lo Studio Legale AMP, con la sua esperienza e competenza nel campo del diritto penale, è a disposizione per fornire consulenza e assistenza nella compilazione della domanda da inoltrare al Fondo di Rimborso Spese Legali per gli imputati assolti.

Se hai bisogno di chiarimenti o di supporto nella presentazione della richiesta di rimborso, non esitare a contattarci, siamo pronti ad aiutarti.

Elementi da indicare nella richiesta di rimborso

Nella domanda di rimborso, è necessario indicare e documentare diversi elementi, tra cui:

  • la durata del processo, determinata dalla data di emissione del provvedimento che ha avviato l’azione penale fino alla data in cui la sentenza di assoluzione è divenuta irrevocabile;
  • l’importo per il quale si richiede il rimborso, il quale deve essere stato versato al professionista legale tramite bonifico, previa emissione della parcella vidimata dal Consiglio dell’ordine.

I tempi per la presentazione della domanda

Per le sentenze irrevocabili nel 2022 e negli anni successivi, la domanda può essere presentata tra il 1° gennaio e il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui la sentenza è divenuta irrevocabile.

I criteri di valutazione delle istanze per il rimborso delle spese legali.

Il Fondo di Rimborso Spese Legali eroga i rimborsi entro il limite di 8 milioni di euro all’anno per il 2022, e successivamente entro il limite di 15 milioni di euro all’anno a partire dal 2023.

Nella valutazione delle istanze, saranno seguiti i seguenti criteri di priorità:

  1. istanze relative agli imputati irrevocabilmente assolti con sentenza emanata dalla Corte di Cassazione, dal giudice del rinvio o, comunque, a seguito di un processo che ha avuto una durata complessiva oltre otto anni;
  2. istanze presentate dal giudice di appello o, comunque, a seguito di un processo con una durata superiore a cinque e fino a otto anni;
  3. istanze presentate dal giudice di primo grado o, comunque, a seguito di un processo con una durata complessiva fino a cinque anni.

All’interno di ciascun gruppo, verrà data priorità alle istanze provenienti da processi con una durata più lunga.

Si darà precedenza alle istanze degli imputati con reddito inferiore nell’anno precedente al passaggio in giudicato della sentenza di assoluzione.

Ogni istanza di rimborso sarà accoglibile esclusivamente fino all’importo massimo di 10.500,00 euro, nel rispetto delle risorse disponibili e della sua collocazione in graduatoria.

Come possiamo aiutarti

Lo Studio Legale AMP è esperto nella materia del rimborso delle spese legali e può fornire assistenza e consulenza per la presentazione delle istanze.

Garantiamo un’accurata valutazione dei requisiti e l’elaborazione di una documentazione adeguata.

Non esitate a contattarci per ricevere assistenza in merito a questo importante processo di rimborso delle spese legali.

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